Progetto formativo – I Colori del Mondo

Premesso che oggi più nessuno può ignorare – nel villaggio globale in cui viviamo – le enormi disparità che separano il 20% dell’umanità ricca, che utilizza e spesso spreca l’87% delle risorse mondiali, dal restante 80% di umanità che tenta di sopravvivere e magari di “svilupparsi” con il restante 13%, e le terribili conseguenze di questa abissale differenza non solo su miliardi di persone povere ma, ormai, anche sugli abitanti delle grandi potenze economiche mondiali; è ormai indubbio che persino la pandemia mondiale tuttora in atto sia collegata ad un sistema economico che sfrutta senza alcuno scrupolo le risorse planetarie ed umane, a vantaggio di pochi e a danno dei più.

Premesso questo dato tragicamente evidente, sembra ormai altrettanto evidente che solo persone ricche di coscienza personale, sociale e ambientale potranno elaborare soluzioni positive ai grandi problemi che sovrastano l’umanità.

Anche i nostri interventi, pur senza grandi pretese, tendono a far assumere coscienza sia della situazione di squilibrio mondiale che delle possibilità effettive di porvi rimedio, ponendo quindi attenzione al rapporto fra etica ed economia ed alle responsabilità – ma anche al potere – dei singoli individui sia come cittadini che come consumatori.

Queste esperienze di tipo fortemente interattivo vengono proposte innanzitutto agli/alle studenti – nelle scuole medie inferiori solo alle classi terze verso la fine dell’anno scolastico per poter contare su conoscenze curricolari già acquisite – con dei giochi di simulazione molto coinvolgenti e successivo debriefing a caldo, seguiti a breve distanza da un momento di verifica oggettiva, con dati attuali, rispetto alle intuizioni ed alle riflessioni suggerite dal gioco.

L’ obiettivo viene perseguito quindi attraverso una metodologia attiva, anche divertente, che utilizza la funzione ludica dei giochi di simulazione come potente stimolo alla motivazione per la successiva riflessione, tanto più profonda quanto più parte dal coinvolgimento emotivo e diviene forma di conoscenza empatica.

I genitori vengono pure coinvolti in modo interattivo, sia presenziando alle attività dei figli/e che partecipando poi attivamente alle rielaborazioni successive per individuare le possibilità già presenti di “un mondo migliore” attraverso l’assunzione di responsabilità e lo sviluppo di creatività.

Il tutto si conclude in un clima di festosa condivisione con una merenda equa e solidale!